Esorcismi in Giappone

Abbiamo già parlato di shinigami, demoni e spiriti, ma se volessimo scacciarli? Se lo volessimo fare in stile giapponese? Allora, addentriamoci nel mondo dell’esorcismo in Giappone!

“Noragami” © Adachitoka, edizione italiana a cura di Planet Manga

PRIMO STEP PER L’ESORCISMO: LA POSSESSIONE

Sinceramente, a chi serve un esorcismo se non a chi ha qualche problema con una possessione?
Ma attenzione a non confonderla con una possessione “all’occidentale”, se così si può dire. Infatti, noi interpretiamo la possessione come solamente un evento negativo. In Giappone invece la possessione non è sempre un fenomeno pericoloso o disastroso. Vediamo perché.

QUELLA DI TIPO DEMONIACO

“Blue Exorcist” © Kazue Kato, anime a cura dello studio A-1 Pictures

La possessione demoniaca è ben diversa dalla possessione divina ed è quella più simile al nostro concetto di “possessione”. Avete presente Rin Okumura del manga “Blue Exorcist” 青の祓魔師 Ao no ekusoshisto? Ecco, funziona così più o meno. Lo spirito si impossessa del corpo ed ingaggia una battaglia con il suo possessore per vincerlo, anche se nel caso di Rin lo spirito era esattamente quello di Lucifero. In “Blue Exorcist” infatti, i demoni che arrivano dalla Gehenna  provengono dalla tradizione cristiana e anche il tipo di possessione è molto simile.

Nella tradizione shintoista alcuni sintomi di possessione potevano essere semplicemente malanni fisici, stanchezza
o raffreddori ricorrenti, per arrivare addirittura a depressione e malattie mentali. Nel tempo in cui la medicina non era sviluppata, anche una semplice febbre era vista come il tormento ad opera di uno spirito!

Jujutsu Kaisen © Gege Akutami, anime a cura dello studio MAPPA

Una possessione un po’ più vicina allo shintoismo è quella di Yuuji Itadori, del manga “Jujutsu kaisen: Sorcery fight” 呪術廻戦 che ha spopolato nel 2020 in Italia. Yuuji viene posseduto dallo spirito millenario di Ryomen Sukuna, una delle maledizioni (呪い noroi) più potenti della storia; dopo la sua sconfitta gli erano state asportate le dita. Queste dita a loro volta erano diventate potenti maledizioni che infestavano edifici, persone e intere zone. 
Ciò si avvicina un po’ di più al concetto giapponese di possessione demoniaca: una maledizione, ovvero una presenza, che infesta non solo le persone ma anche luoghi ed oggetti.

QUELLA DI TIPO DIVINO

La possessione divina è legata allo sciamanesimo ed è tutta un’altra storia rispetto a quella demoniaca. Questo tipo di possessione è praticato soprattutto nell’ambito femminile, dalle sciamane. Durante i loro riti richiamano le divinità dello shinto con una danza accompagnata da armi e sonagli durante la quale attirano il kami. Lo spirito attirato dai sonagli e dalla danza si poserà sulla punta della lama impugnata dalla sciamane per poi possederla e parlare attraverso di lei. La prima danza di questo genere è proprio descritta dal Kojiki, il racconto delle origini giapponesi. Si tratta della danza che fu fatta per far uscire la dea del sole Amaterasu dalla grotta in cui si era rintanata, lasciando così il mondo nel buio più totale. Questo tipo di danza non attrae perciò nessun tipo di spirito maligno.
Nonostante questo, non si sa molto di questo tipo di possessioni per vari motivi. Tra questi c’è sicuramente il fatto che è una tradizione antica che ad oggi è praticata in zone remote del Giappone.

SECONDO STEP PER L’ESORCISMO: IL RITO

“Demon Slayer” © Koyoharu Gotōge, edizione italiana a cura di Star Comics

Un po’ come per la possessione divina, durante il rito vero e proprio dell’esorcismo, l’esorcista (che solitamente è un asceta) non interagisce con l’umano tormentato ma direttamente con lo spirito. Ingaggia una lotta con quest’ultimo in modo da farlo uscire dalla sua vittima e farlo confluire nel corpo di una/un medium. A quel punto il medium parlerà con lo spirito e farà da mediatore all’esorcismo e la liberazione.

Un simbolo importante nell’esorcismo in Giappone è quello dell’acqua. A differenza della simbologia cristiana che per purificare utilizza il fuoco.
Uno dei personaggi che usa l’acqua per esorcizzare gli spiriti maligni è Kamado Tanjiro del manga “Demon Slayer” 鬼滅の刃 kimetsu no yaiba. Tanjiro sfrutta la “Respirazione dell’acqua” 水の高級 mizu no kokyuu e la sua katana per aumentare il proprio potere ed abbattere i demoni. L’acqua appartiene in particolare alla simbologia buddhista, ed è proprio questa religione che l’ha fatta diventare simbolo di purificazione. Infatti, nella vita di tutti i giorni, i giapponesi che si recano al tempio devono prima lavarsi le mani ed il viso. Questo gesto rappresenta il liberarsi dalle impurità di qualsiasi tipo.

Adesso sta a voi giudicare il tutto, ma teniamo sempre a mente che se alcuni spiriti sono benevoli, altri vanno rispediti subito nello yuukai!

 

またね!

-Giulia

 


FONTI WEB: 

  • http://dspace.unive.it/bitstream/handle/10579/14399/844909-1221897.pdf?sequence=2
  • https://www.drcommodore.it/2021/05/11/jujutsu-kaisen-ryomen-sukuna/
  • https://www.inabottle.it/it/cultura/acqua-religioni

FONTI FOTOGRAFICHE:

  • https://pbs.twimg.com/media/Egr65w5X0AAGNkn.jpg
  • https://www.tomshw.it/images/images/2020/08/tanjiro-kamado-water-breathing-recensione-109254.768×432.jpg
  • https://i0.wp.com/aiptcomics.com/wp-content/uploads/2015/08/noragami-stray-god-manga-vol-1.jpg?resize=1000%2C563&ssl=1
  • http://3.bp.blogspot.com/-ZApDE5e_He4/ThDq7QXfi8I/AAAAAAAAOy0/vx_yiO9EZA4/s1600/Ao+no+Exorcist+-+12+-+Large+12.jpg
  • https://static.wikia.nocookie.net/villains/images/a/ab/Ryomen_Sukuna%27s_Golden_Age_Anime_JUJUTSU_KAISEN.jpg/revision/latest?cb=20201216235707